mercoledì 7 dicembre 2016

Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre un weekend dedicato al miele siciliano e alla cuccìa, tra showcooking, degustazioni, talk show e produttori diretti al Sanlorenzo Mercato.

E poi: la Festa della Cassata, l’incontro con lo “smartfood” di Eliana Liotta e le arancine speciali di Santa Lucia. Miele e Cuccìa protagonisti del week end di Sanlorenzo, un viaggio attraverso due specialità dolci tutte siciliane che arricchiscono il paniere delle bontà isolane. Tre giorni di degustazioni e laboratori con il miele siciliano e assaggi di varie ricette di Cuccìa, in collaborazione con gli artigiani della cuccìa di Buseto Palizzolo, in provincia di Trapani, depositari di un’antica tradizione originale con una ricetta a base di vino cotto. L’appuntamento con la Festa del Miele e della Cuccìa parte venerdì 9 dicembre alle 18, con un talk show su tutti i segreti della lavorazione del miele, con la partecipazione di produttori diretti da Misilmeri, Termini Imerese e Caltavuturo, l’intervento del professore Ezio Peri, Professore Associato Entomologia agraria al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università degli Studi di Palermo, e lo showcooking con degustazione gratuita, in collaborazione con gli chef dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo.
Ecco tutti gli appuntamenti gastronomici della settimana:
- GIOVEDÌ 8 DICEMBRE:
FESTA DELLA CASSATA SICILIANA
Una giornata interamente dedicata al dolce siciliano per eccellenza: la cassata. Si comincia alle 11 con lo showcooking d’eccezione, condotto dal pasticcere Alessandro Giannilivigni, che mostrerà dal vivo tutte le fasi della preparazione del dolce, con tutte le tecniche e gli ingredienti della ricetta tradizionale. Sempre alle 11 comincia anche il laboratorio speciale di Palermo Bimbi, con Giana Di Lorenzo che guiderà i più piccoli nella realizzazione di mini-cassate che i partecipanti potranno poi portare a casa, dopo averle preparate e decorate con le proprie mani (costo del laboratorio, 5 euro).
Il nome della cassata deriva dal vocabolo arabo "Quas'at" che significa scodella grande e tonda. La ricchezza dei suoi ingredienti rispecchia le caratteristiche della cucina saracena, che ama armonizzare sapori contrastanti, come il Pan di Spagna ripieno di ricotta impastata con zucchero e pezzetti di cioccolato e poi decorate con pasta di mandorle (tipicamente di colore verde) glassa e frutta candita.
- DA VENERDÌ 9 A DOMENICA 11 DICEMBRE:
FESTA DEL MIELE SICILIANO E DELLA CUCCÌA DI BUSETO PALIZZOLO
IL MIELE
Dopo lo showcooking con degustazione gratuita di venerdì 9 dicembre, spazio ai banchetti dei produttori diretti dove, sabato 10 e domenica 11 dicembre, dalle 11 alle 14 e dalle 15.30 alle 18.30, si potranno assaggiare e acquistare mieli di castagno, zagara, limone, cardo, e tanti altri fino al classico millefiori.
Oltre alle degustazioni, via anche ai laboratori per bambini, che verranno immersi nel fantastico mondo delle api con vere arnie didattiche ricche di api in attività. I piccoli apicoltori potranno così scoprire i vari ruoli che le api operaie svolgono all'interno dell'arnia e il ruolo della Ape regina, per poi dare spazio alla creatività con il riciclo dei fiori con i bicchieri di plastica e la “carta d'identità dell'ape”.
(Orari: sabato dalle 16.30 alle 18.30; domenica dalle 10.30 alle 13.30. Costo laboratori: 4 euro).
Il miele ottenuto dall'attività delle api nere di Sicilia contiene una quantità di antiossidanti dieci volte maggiore rispetto alla norma, ma anche ben tredici sostanze antibatteriche e quattro antifungine. Questa particolare specie di api è famosa agli onori della cronaca per la sua grande capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, che le hanno reso possibile una corretta sopravvivenza.
LA CUCCìA DI BUSETO PALIZZOLO
Grano, latte, cioccolato, cannella, sono alcuni degli ingredienti base per la "cuccìa", il tipico dolce siciliano che si prepara per tradizione durante la festa di Santa Lucia. Quella di Buseto Palizzolo è frutto di una ricetta antica che usa il vino cotto, ottenuto facendo cuocere il mosto di uva per diverse ore fino a raggiungere 1/3 della quantità iniziale. Nascono così le varianti che sposano gli ingredienti della tradizione come ricotta, latte, crema di latte, miele, zucchero, marsala, cotognata, mandorle tostate, fichi secchi, cotognata, “cucuzzata”, zucchero, cannella o cioccolato. Ben 13 gusti di cuccìa saranno serviti con un ticket speciale, sabato 10 e domenica 11 dicembre dalle 11 alle 14 e dalle 15.30 alle 18.30, direttamente dagli artigiani del paese trapanese.
Secondo l’antica ricetta, a cottura ultimata, la pentola ancora calda veniva avvolta in una coperta e collocata dentro un “zimmili” una grande cesta di palma nana intrecciata, piena di paglia, dove vi si lasciava riposare per tutta la nottata. L’indomani veniva condita e servita a colazione, pranzo e cena al posto di pane e pasta.
- SABATO 10 DICEMBRE ORE 18
ELIANA LIOTTA PRESENTA SMARTFOOD E CIBO SICILIANO DI LUNGA VITA
Eliana Liotta presenta a Sanlorenzo Mercato il suo best seller da 100 mila copie, già tradotto in otto lingue, «La Dieta Smartfood» e l’applicazione pratica, «Le ricette Smartfood». I due libri, editi da Rizzoli, sono certificati dallo Ieo, Istituto europeo di oncologia di Milano. L’autrice, giornalista scientifica, è siciliana e siciliani sono molti ingredienti e molte pietanze di lunga vita approvati dal grande centro clinico e di ricerca fondato da Umberto Veronesi: dalle polpette di sarde all’insalata di finocchi, cipolle e arance rosse.
Eliana Liotta, giornalista, scrittrice e comunicatrice scientifica, ha scritto per Rizzoli il best seller La Dieta Smartfood, un caso editoriale nel 2016, subito tradotto in otto lingue, e il suo seguito, Le ricette Smartfood, entrambi con il marchio scientifico dello IEO di Milano. Firma del Corriere della Sera, è autrice del blog su Io donna «Il bene che mi voglio». In Rcs è stata direttore del mensile, del sito e della collana di libri OK Salute e vicedirettore del settimanale Oggi.
- MARTEDì 13 DICEMBRE: LE ARANCINE DEL MERCATO
Un’arancina per ogni bottega: è Santa Lucia secondo il Mercato. Dalle classiche “carne” e “burro” in friggitoria, a “speck e vastedda palermitana” in salumeria, fino a “spada e menta” in pescheria e la “vegetariana” dell’ortofrutta con spinaci e “Mattone”, un formaggio stagionato tipico di Santa Ninfa (TP).

Per noi palermitani Santa Lucia è sinonimo di arancine. Le arancine sono una specialità della cucina palermitana, e rappresentano una delle leccornie più conosciute della Sicilia. Si racconta che fu un emiro arabo ad inventare il timballo di riso, per portare con sé qualcosa da mangiare quando si allontanava dal suo palazzo per andare a caccia. Poi ci fu la trovata geniale di manipolare questo timballo di riso fatto con pezzetti di carne e profumato di zafferano, dandogli la forma di una palla grossa come un’arancia, che impanata e fritta resisteva molto meglio al trasporto.

fonte: www.palermotoday.it

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