E
poi: la Festa della Cassata, l’incontro con lo “smartfood” di
Eliana Liotta e le arancine speciali di Santa Lucia. Miele e Cuccìa
protagonisti del week end di Sanlorenzo, un viaggio attraverso due
specialità dolci tutte siciliane che arricchiscono il paniere delle
bontà isolane. Tre giorni di degustazioni e laboratori con il miele
siciliano e assaggi di varie ricette di Cuccìa, in collaborazione
con gli artigiani della cuccìa di Buseto Palizzolo, in provincia di
Trapani, depositari di un’antica tradizione originale con una
ricetta a base di vino cotto. L’appuntamento con la Festa del Miele
e della Cuccìa parte venerdì 9 dicembre alle 18, con un talk show
su tutti i segreti della lavorazione del miele, con la partecipazione
di produttori diretti da Misilmeri, Termini Imerese e Caltavuturo,
l’intervento del professore Ezio Peri, Professore Associato
Entomologia agraria al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali,
Università degli Studi di Palermo, e lo showcooking con degustazione
gratuita, in collaborazione con gli chef dell’Associazione
Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo.
Ecco
tutti gli appuntamenti gastronomici della settimana:
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GIOVEDÌ 8 DICEMBRE:
FESTA
DELLA CASSATA SICILIANA
Una
giornata interamente dedicata al dolce siciliano per eccellenza: la
cassata. Si comincia alle 11 con lo showcooking d’eccezione,
condotto dal pasticcere Alessandro Giannilivigni, che mostrerà dal
vivo tutte le fasi della preparazione del dolce, con tutte le
tecniche e gli ingredienti della ricetta tradizionale. Sempre alle 11
comincia anche il laboratorio speciale di Palermo Bimbi, con Giana Di
Lorenzo che guiderà i più piccoli nella realizzazione di
mini-cassate che i partecipanti potranno poi portare a casa, dopo
averle preparate e decorate con le proprie mani (costo del
laboratorio, 5 euro).
Il
nome della cassata deriva dal vocabolo arabo "Quas'at" che
significa scodella grande e tonda. La ricchezza dei suoi ingredienti
rispecchia le caratteristiche della cucina saracena, che ama
armonizzare sapori contrastanti, come il Pan di Spagna ripieno di
ricotta impastata con zucchero e pezzetti di cioccolato e poi
decorate con pasta di mandorle (tipicamente di colore verde) glassa e
frutta candita.
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DA VENERDÌ 9 A DOMENICA 11 DICEMBRE:
FESTA
DEL MIELE SICILIANO E DELLA CUCCÌA DI BUSETO PALIZZOLO
IL
MIELE
Dopo
lo showcooking con degustazione gratuita di venerdì 9 dicembre,
spazio ai banchetti dei produttori diretti dove, sabato 10 e domenica
11 dicembre, dalle 11 alle 14 e dalle 15.30 alle 18.30, si potranno
assaggiare e acquistare mieli di castagno, zagara, limone, cardo, e
tanti altri fino al classico millefiori.
Oltre
alle degustazioni, via anche ai laboratori per bambini, che verranno
immersi nel fantastico mondo delle api con vere arnie didattiche
ricche di api in attività. I piccoli apicoltori potranno così
scoprire i vari ruoli che le api operaie svolgono all'interno
dell'arnia e il ruolo della Ape regina, per poi dare spazio alla
creatività con il riciclo dei fiori con i bicchieri di plastica e la
“carta d'identità dell'ape”.
(Orari:
sabato dalle 16.30 alle 18.30; domenica dalle 10.30 alle 13.30. Costo
laboratori: 4 euro).
Il
miele ottenuto dall'attività delle api nere di Sicilia contiene una
quantità di antiossidanti dieci volte maggiore rispetto alla norma,
ma anche ben tredici sostanze antibatteriche e quattro antifungine.
Questa particolare specie di api è famosa agli onori della cronaca
per la sua grande capacità di adattamento ai cambiamenti climatici,
che le hanno reso possibile una corretta sopravvivenza.
LA
CUCCìA DI BUSETO PALIZZOLO
Grano,
latte, cioccolato, cannella, sono alcuni degli ingredienti base per
la "cuccìa", il tipico dolce siciliano che si prepara per
tradizione durante la festa di Santa Lucia. Quella di Buseto
Palizzolo è frutto di una ricetta antica che usa il vino cotto,
ottenuto facendo cuocere il mosto di uva per diverse ore fino a
raggiungere 1/3 della quantità iniziale. Nascono così le varianti
che sposano gli ingredienti della tradizione come ricotta, latte,
crema di latte, miele, zucchero, marsala, cotognata, mandorle
tostate, fichi secchi, cotognata, “cucuzzata”, zucchero, cannella
o cioccolato. Ben 13 gusti di cuccìa saranno serviti con un ticket
speciale, sabato 10 e domenica 11 dicembre dalle 11 alle 14 e dalle
15.30 alle 18.30, direttamente dagli artigiani del paese trapanese.
Secondo
l’antica ricetta, a cottura ultimata, la pentola ancora calda
veniva avvolta in una coperta e collocata dentro un “zimmili” una
grande cesta di palma nana intrecciata, piena di paglia, dove vi si
lasciava riposare per tutta la nottata. L’indomani veniva condita e
servita a colazione, pranzo e cena al posto di pane e pasta.
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SABATO 10 DICEMBRE ORE 18
ELIANA
LIOTTA PRESENTA SMARTFOOD E CIBO SICILIANO DI LUNGA VITA
Eliana
Liotta presenta a Sanlorenzo Mercato il suo best seller da 100 mila
copie, già tradotto in otto lingue, «La Dieta Smartfood» e
l’applicazione pratica, «Le ricette Smartfood». I due libri,
editi da Rizzoli, sono certificati dallo Ieo, Istituto europeo di
oncologia di Milano. L’autrice, giornalista scientifica, è
siciliana e siciliani sono molti ingredienti e molte pietanze di
lunga vita approvati dal grande centro clinico e di ricerca fondato
da Umberto Veronesi: dalle polpette di sarde all’insalata di
finocchi, cipolle e arance rosse.
Eliana
Liotta, giornalista, scrittrice e comunicatrice scientifica, ha
scritto per Rizzoli il best seller La Dieta Smartfood, un caso
editoriale nel 2016, subito tradotto in otto lingue, e il suo
seguito, Le ricette Smartfood, entrambi con il marchio scientifico
dello IEO di Milano. Firma del Corriere della Sera, è autrice del
blog su Io donna «Il bene che mi voglio». In Rcs è stata direttore
del mensile, del sito e della collana di libri OK Salute e
vicedirettore del settimanale Oggi.
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MARTEDì 13 DICEMBRE: LE ARANCINE DEL MERCATO
Un’arancina
per ogni bottega: è Santa Lucia secondo il Mercato. Dalle classiche
“carne” e “burro” in friggitoria, a “speck e vastedda
palermitana” in salumeria, fino a “spada e menta” in pescheria
e la “vegetariana” dell’ortofrutta con spinaci e “Mattone”,
un formaggio stagionato tipico di Santa Ninfa (TP).
Per
noi palermitani Santa Lucia è sinonimo di arancine. Le arancine sono
una specialità della cucina palermitana, e rappresentano una delle
leccornie più conosciute della Sicilia. Si racconta che fu un emiro
arabo ad inventare il timballo di riso, per portare con sé qualcosa
da mangiare quando si allontanava dal suo palazzo per andare a
caccia. Poi ci fu la trovata geniale di manipolare questo timballo di
riso fatto con pezzetti di carne e profumato di zafferano, dandogli
la forma di una palla grossa come un’arancia, che impanata e fritta
resisteva molto meglio al trasporto.
fonte: www.palermotoday.it